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La Casa – mostra di Sara Pellegrini

Atelier Attila di Nando Snozzi presenta

La casa – di Sara Pellegrini

Da sabato 29 ottobre fino a domenica 4 dicembre 2011
Vernissage con un’azione scenica di Ledwina Costantini

Sabato 29 ottobre dalle 17:30 alle 20.00
e domenica 30 ottobre dalle 15:00 alle 18:30

Finissage con un’azione scenica di Ledwina Costantini domenica 4 dicembre dalle 14:00 alle 18:30

Orari di apertura:
lunedì e martedì dalle 18:00 alle 22.00; mercoledì dalle 15:00 alle 22:00; sabato e domenica dalle 14:00 alle 18:30, oppure su appuntamento telefonando al 0796656782 o inviando una mail a sara.pelle@hotmail.com.

Atelier Attila |di Nando Snozzi
Via Molinazzo 7
C.P. 302
CH-6517 Arbedo
091 829 4348 | 078 711 8961
www.nandosnozzi.ch

La casa
Sara Pellegrini è nata nel 1968 e durante la sua formazione di vita ha viaggiato nei territori dell’architettura, della fotografia, della pittura e nella letteratura. Ha allestito, nell’atelier Attila, “La Casa”. Il luogo dove le sue passioni creative si incontrano e sono complici nel percorso che va dalla culla alla bara, prima ed oltre. Si interroga per capire se l’essere umano si crede di essere solo ciò che conosce, oppure, se quello che rimanda il riflesso di uno specchio è ombra o luce, vero o falso nello stesso momento.
L’installazione comporta la divisione degli spazi vitali. L’atrio d’entrata insinua, tra la narrazione e la memoria, un pensiero dentro i segreti del sacro e del profano . La cucina é dichiarata come luogo del cibo primario, pane e vino a confronto con un tempo gessato e privo di sensualità tra l’ascolto proibito e la comunicazione negata. Alla delizia del gusto è dedicata la sala da pranzo dove i commensali si guardano retro-verso con lo sguardo mediato dal riflesso variabile e turbato dalla solitudine. Lo “studio-boudoire”, spogliato da ogni eccesso e con appunti sparsi, è messo come un alcova dove l’intimità è consentita da poesie sospese. Il bagno sembra costruito per il mattino e per equilibrare l’umore che, specchiandosi, rimanda la propria immagine ed il suo doppio ed una domanda: resistere o desistere? La camera da letto è abitata da un letto dove sono sdraiati la prima e la seconda persona che condividono una corona di spine.
Sgomento e separazione, felicità e destino si contendono il dono dell’amore. Il salotto è dominato dalla tivù che propina mediocrità a scapito della cultura e a vantaggio della legge dell’apparenza. La stanza dei segreti, è costruita secondo le “norme” del guardare per vedere se è lo stato mentale che rende straordinario qualsiasi istante della sopravvivenza. Tutto è immerso in un candido sistema, distratto da apparizioni di immagini a carattere affettivo fotografate intimamente negli stati bradi dell’anima. La visita della “Casa di Sara”, tra oggetti-simbolo e punti di vista inusuali di una dimora, interpellano la persona che eri chiedendoti se tornerà ad essere lei. Verso l’uscita si apre una porta che immette nel “mondo altro”.

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